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giovedì 8 aprile 2010

Maurizio, un papà che non c'è più.


7 APRILE 2010

http://www.youtube.com/watch?v=_flEQBK1HbA

E' diventato uno dei tanti papà separati che ogni anno perdono la vita per la sottrazione dei figli. Da 2 anni non lo vedeva, proprio ieri ci faceva sentire una registrazione telefonica del suo bimbo. Piangeva. Un'infarto l'ha portato via. Grazie Giudici. Grazie Femminismo.


Maurizio, un papà che non c'è più.Mia madre lavora in uno studio di avvocati, e quindi conosce molto bene le varie sfumature della separazione. Mi racconta spesso di come la donna viene aiutata dalla legge perchè riconosciuta come sesso debole. Il femminismo spinge per una sudata uguale parità sociale, ma questa uguaglianzaq deve essere presente in tutti i fronti, non solo da una parte.
Quante storie tristi che mi racconta mia madre quando torna a casa dal lavoro. Voi non avete idea di quante donne perfide spremono gli ex mariti di ogni avere, condannandoli a vivere in macchina o per strada, solo perchè loro non riescono a comprarsi la collana di perle. Tutto questo mi rattrista molto, ed è anche uno dei tantissimi motivi per cui mai e poi mai mi sposerò, ma convivrò.
Questi padri soffrono tantissimo. Oltre che allo stipendio gli viene tolta la possibilità di crescere i figli, vederli, giocare con loro e vivere con loro. E tutto questo solo per una vendetta personale da parte della ex moglie, che ha dalla sua parte la legge italiana.
Madri che non lavorano perchè non ne hanno voglia si fanno mantere dall'ex marito che deve lavorare il triplo per permettere alla ex moglie di comprarsi i gioielli, ai suoi figli di vivere e per concedere a se stesso un misero pezzo di pane la sera, ignorando se l'indomani mangerà ancora.
Questa si che è tristezza, questa si che è imparità sociale.

Fonte: http://www.czeta.it/forum/showthread.php?t=56954&p=978901#post978901

1 commento:

  1. La paternità è oggi negata, la paternità è oggi massacrata , la paternità è oggi …..fatta a pezzi.
    Uccisa e fatta a pezzi da centinaia di mine antipadre che ogni giorno i giudici disseminano in tutto il territorio nazionale , innescate dalle loro sentenze di separazione, limitando nel migliore dei casi le frequentazioni paterne e peggio impedendole totalmente ai primi accenni di conflittualità, sapientemente ed ad arte innescati anche da soggetti esterni la coppia.
    Mine antiuomo, mine antipadre.
    A migliaia, disseminate ad ogni angolo e pronte ad esplodere appena ci metti il piede sopra. Qualcuno riesce miracolosamente ad evitarle, sebbene non sappiamo a quale prezzo morale e materiale ( e mi viene in mente la vicenda di Pappalardo in Puglia), mentre altri non ce la fanno, ed il pensiero più recente va a Maurizio Colaci di Galatina (tanto per restare in Puglia), stroncato da un’ infarto proprio l'altro giorno, dopo un calvario fatto di separazione dal figlio, denunce strumentali, ufficiali giudiziari e chi più ne ha più ne metta.
    Su centinaia di migliaia di bambini orfani di padre vivo, abbiamo sempre più spesso orfani di padri ammazzati, che a volte esplodono facendo un gran rumore mediatico, ma il più delle volte implodono in silenzio ed in punta di piedi, nella più totale e drammatica solitudine.
    A tutti loro va il mio pensiero ed il mio rinnovato impegno a non cedere, a non rinunciare, sebbene diventa ogni giorno più dura e sempre più una battaglia impari da combattere.
    Vincenzo Spavone

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