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sabato 12 dicembre 2009
All'orizzonte un tragico epilogo.
Cari amici che mi leggete , e devo dire che siete tanti stasera vi aggiornerò su come sta proseguendo la mia vicenda personale. Eravamo rimasti al fatto che dopo la sentenza di appello del Tribunale di Firenze il quale confermava in toto la decisione di primo grado di affidarmi esclusivamente mia figlia. Il fatto che tale decisone deve essere eseguita non in Italia ma bensì in Lituania , paese cui la madre ha portato la bambina. E' stato notificato alla madre , la quale non ha obbedito al TM di Firenze e quindi abbiamo dovuto richiedere all' Ufficiale Giudiziario Lituano l'esecuzione forzata.
Badate bene che ai sensi dei trattati europei in tema di responsabilità genitoriale, una decisone presa da un Tribunale competente Comunitario non puo' essere impugnata ne messa in discussione in un altro stato membro. La madre per perdere tempo si e' opposta , adducendo ad una norma interna Lituana che vieta all'Ufficiale Giudiziario di eseguire una sentenza, con una in contrasto in Lituania. Ai sensi del regolamento Cee la nostra prevale per competenza in quanto successiva ad una opposta in Lituania. Nel frattempo ho cercato continuamente una soluzione accettabile per tutti , ma con vari stratagemmi la madre ha sempere eluso queste offerte. Alla fine il Giudice ha emesso la sentenza , che in sostanza dice che, nessun organo Lituano ( ufficiale Giudiziario, un Giudice, un Tribunale,un ente) può opporsi ad una sentenza passata in giudicato di un paese membro della Comunità Europea. Quindi rigetta il ricorso della madre, ordinando all'ufficiale Giudiziario di farsi fare da me una delega notarile di firma autenti apostillata ( una formalità) ed eseguire la sentenza Italiana.
Quindi si va forse verso l'epilogo più traumatico , che sinceramente non avrei mai pensato di arrivare , l'esecuzione forzata . Nel frattempo non ho piu' contatti con mia figlia (questo non è una novità) e nemmeno non sò realmente dove si trovi. Arriva il Natale è sarà ancora senza mia figlia, sperando che la ragione abbia il sopravvento e che si arrivi ad un epilogo lieto e non tragico , le premesse purtroppo non promettono niente di buono.
Leonardo Lovari
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