google-site-verification: googlefdee6a8ea0eb17a5.html
venerdì 26 marzo 2010
I matrimoni misti.
“I matrimoni misti, composti da un italiano e una straniera o
viceversa, rappresentano la parte più consistente dei matrimoni con
almeno uno sposo straniero: l’8,8% a livello medio nazionale per un
totale di 28.828 celebrazioni nel 2004. La frequenza dei matrimoni
misti è proporzionale all’incidenza della presenza straniera nel nostro
Paese, pertanto sono più diffusi al Nord e al Centro del Paese (circa
12 matrimoni misti ogni cento celebrazioni), ovvero nelle aree in cui
è più stabile e radicato l’insediamento delle comunità straniere. Al
Sud e nelle Isole, al contrario, il fenomeno assume ancora
proporzioni contenute (circa 4,5 matrimoni misti ogni 100). Nelle
coppie miste, la composizione più frequente è quella in cui lo sposo
è italiano e la sposa è straniera: circa 9 matrimoni su 100 al Centro-
Nord e 7 matrimoni su 100 a livello medio nazionale per un totale
di 17.835 nozze celebrate nel 2004. Le donne italiane che scelgono
un partner straniero sono molto meno numerose: 4.443 nel 2004.
Questo tipo di nozze rappresenta l’1,8%.” (Nota informativa ISTAT
del 12 febbraio 2007).
Fonte Istat. 12-02-2007
Etichette:
antropologia,
comunicazione,
cultura,
diritti,
famiglia,
minori
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Perchè definisci "MISTO" un matrimonio?
RispondiEliminaSecondo me "Misto" dovrebbe essere usato per unioni di cose diverse, una pera e una mela per interderci, non per l'unione di un UOMO e di una DONNA!
Dalia Treviso
per misto intende di nazionalità diverse :)
RispondiElimina