Testo apocrifo di Giovanni , è una narrazione gnostica sethiana su origini, caduta e salvezza del mondo e degli umani. Ne rimangono quattro copie , tre nella biblioteca di Nag Hammadi ,una nel Codice Gnostico di Berlino 8502. Il testo è un documento cristiano con Gesù rivelatore di conoscenza cosmica e soteriologica, però pare anche derivare da un testo ebraico. il destinatario della rivelazione di Gesù è Giovanni figlio di Zebedeo il quale lo colloca nella tradizione giovannea. Alcuni lo considerano la seconda parte del Vangelo di Giovanni. In sostanza in questo libro Gesù dice che all'inizio c'era l'Uno , lo spirito vergine padre di tutto descritta con un asserzione:
L'Uno non è incorporeo, L'Uno non è grande e non è piccolo. Non si può dire , Quant'è? com'è? Poichè nessuno puo comprenderlo.
Lo spirito invisibile è la mente divina e Gesù la descrive come innamorata della sua immagine riflessa nell'acqua spirituale come produttrice di un pensiero di nome Barbelo. Dal genitore di tutto venne un schiera di esseri spirituali che costituiscono la pienezza della divinità, ma u vuoto di sapienza , Sophia , un pò dello splendore del regno divino va perduto. Il figlio di Sophia , il demiurgo di nome Yaldabaoth, foggia un mondo di mortalità che insidia gli esseri umani e i dicsendenti di Seth che disponendo di un poco della luce e della vita del divino , diventano vittilme del megalomane Yaldabaoth e dei suoi disegni criminosi.
Ma nonostante ciò la storia del Libro di Giovanni è a lieto fine. Il divino si prende cura degli umani così che provvidenza e gesù vengono in aiuto dell'umanità. Gli esseri umani caduti nell'oblio e finiti sotto l'ombra della morte sono chiamati aricordare da dove vengono e chi sono. e come dice il Libro Segreto di Giovanni : "così che, quando lo spirito discende dai regni santi, possa innalzare il seme e sanare i suoi difetti, che l'intero regno della pienezza sia santo e non manchi di nulla". In questo modo Dio salva ed è salvato. allorche sono salve la sua luce e la sua vita nelle persone.
Leonardo Lovari.
Fonti: I Vangeli Gnostici di Gesù.
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