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mercoledì 9 dicembre 2009

Da oggi in europa meno padri e figli di serie-b









da oggi in europa
meno padri e figli di serie-b

In alcuni paesi europei ancora molti uomini e bambini separati non valevano niente.
Potevano amarsi solo "su permesso".
Nella laboriosa Germania ad esempio i figli di coppie "non sposate"
non avevano ancora garantito il DIRITTO ALLA PATERNITA' in caso di separazione.

Se eri sposato bene.. altrimenti l'affido condiviso veniva concesso solo "previo accordo madre". Il diritto alla bigenitorialità ed alla libertà di essere e di amarsi padre e figlio.. non era una possibilità dei bambini, di tutti, della società, ma una decisione della donna.. E purtroppo molte tiranneggiavano sulle vite altrui.

Di punto in bianco papà e ragazzi che erano stati insieme quotidianamente, per anni, venivano recisi, come un ramo d'albero, tagliati come un braccio che non serve più. Una follia. Alla mercè dei gusti, dello stato d'animo o del momento materno.

Da oggi le cose cambiano.

La Corte Europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo
ha dato ragione al ricorso di un papà di Colonia che lottava da molti moltissimi anni.

La sentenza riconosce che i divieti della normativa tedesca sono palesemente una DISCRIMINAZIONE e disattendono la Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo (articolo 14 sulla discriminazione, e il diritto al rispetto della vita privata e familiare di cui all'articolo 8). La sentenza è stata emessa con sei voti favorevoli ed uno contrario.

Il padre di Colonia ha commentato: "per me la sentenza arriva troppo tardi,
ma questo non è importante, mio figlio ora ha 26 anni e non lo vedo da 14"

Da oggi l'Europa è migliore.

F.BARZAGLI
www.paternita.info

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fonte:
http://www.tagesschau.de/ausland/sorgerecht104.html

3 commenti:

  1. L'Europa non è migliore, perchè i giuristi tedeschi hanno già annuncitato che NON applicheranno questa sentenza!
    Tra l'altro non si tratta di affido condiviso, ma del fatto che i papà non sposati che hanno figli con tedesche non hanno neppure la potestà genitoriale. Se riconoscono i figli, hanno SOLO il "diritto" di pagare e null'altro! E tra loro ci sono tanti italiani!!!
    Dobbiamo far pressione e costringere la Germania a rispettare queste sentenze e soprattutto a smettere di discriminare.
    Bisogna che anche tutti i papà non-tedeschi, vittime questa ingiustizia facciano sentire la loro voce.
    Io non sono un papà, ma conosco bene le leggi tedesche e sono a disposizione per ogni informazione ulteriore.
    Si tratta di difendere i diritti dei bambini contro l'arroganza tedesca !!!
    I bambini hanno bisogno di entrambi i genitori, sposati o no.
    Marinella

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  2. Guai a far figli coi tedeschi!
    Pare sempre più ovvio che dopo l'ultima guerra, ancora i rancori non si siano assopiti e forse potrebbe essere banale dirlo, ma va detto soprattutto in virtù della montagna di sottrazioni di minori internazionali:
    mogli e buoi dei paesi tuoi, oppure meglio lasciare perdere.

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  3. Ciao a tutti io ho avuto 2 figli con una donna dominicana in germania,i bambini sono stati riconosciuti dalla madre come miei figli prima della loro nascita,hanno il mio cognome è la cittadinanza italiana,purtroppo dopo 11 anni di convivenza la nostra relazione e finita,la mia ex a tutti i diritti sui nostri figli come previsto dalle leggi tedesche per le coppi non sposate,in questi giorni mi a fatto intendere che vuole trasferirsi nel suo paese di origine naturalmente assieme ai bambini,volevo chiedervi se esiste una possibilità per evitare tutto questo.

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