Lovari nato a Subbiano (Arezzo) nel 1959 e residente a Montevarchi. Un passato da calciatore professionista, un presente da padre che lotta per il Leonardo riconoscimento dei propri diritti. La sua storia “pubblica” inizia nel maggio del 2008. La sua compagna, di nazionalità lituana, gli sottrae Maria, la figlia nata dalla loro unione, portandola lontano, nel proprio paese d’origine. Da allora Leonardo non ha mai smesso di combattere. Per sé che ha bisogno della sua bambina, per Maria che ha bisogno di suo padre. E non è mai riuscito ad alleviare la sofferenza dovuta al drammatico e ingiusto allontanamento di sua figlia.La sua lotta è anche per porre l’attenzione sul fenomeno di cui è rimasto vittima e che è un fenomeno più ampio di quello che si pensi. Molto spesso si parla infatti di madri cui sono stati rapiti i figli da parte di ex mariti o compagni, ma veramente scarsa è la conoscenza dello stesso dramma che colpisce i padri. In questo anno e mezzo Leonardo ha percorso ogni strada possibile per poter vedere riconosciuto quell’istituto, stabilito dalla legge italiana, che ha il nome di affidamento condiviso. Lo ha fatto rispettando sempre le regole, scegliendo dunque la via più difficile, e anche la più umiliante, mentre Maria disimparava la lingua italiana, diventando, dunque, sempre più difficile comunicare con lei e vedendola in rarissime occasioni. Lo ha fatto servendosi di tutti gli strumenti a sua disposizione. Sicuramente facilitato dal fatto di essere un personaggio noto e consapevole che a sua disposizione aveva strumenti come “social - media” che ha intelligentemente usato.
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giovedì 11 marzo 2010
Una bambina contesa-Lovari.flv
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