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martedì 20 ottobre 2009

'Rivoglio i miei figli' Di Biagio (PdL) a ItaliachiamaItalia: "Contro l’operato dello Jugendamt una task force interministeriale" di Barbara Laurenzi


Il rappresentante del Pdl nel mondo sul caso di Marinella Colombo, la nostra lettrice separata dai figli, trattenuti in Germania da un apposito ufficio statale di sorveglianza: “L’attenzione del Parlamento europeo è molto alta”. Secondo Di Biagio “l’obiettivo prioritario resta quello di tutelare i due bambini”

di Barbara Laurenzi



Roma – Iniziano ad arrivare le prime risposte all’appello lanciato dalla redazione di Italia chiama Italia verso le istituzioni che possono, e devono, intervenire nei difficili casi che vedono, dopo la fine di un matrimonio tra un cittadino tedesco e uno non-tedesco, anche la separazione tra genitori e figli, obbligati a rimanere in Germania per l’operato dell’ufficio statale di sorveglianza Jungendamt.

Ecco le risposte che ha dato a Italiachiamaitalia.com l'On. Aldo Di Biagio, deputato PdL eletto in Europa, responsabile del dipartimento Italiani nel Mondo del partito di Silvio Berlusconi.

Onorevole Di Biagio, come rappresentante del Pdl nel mondo, è a conoscenza del caso di Marinella Colombo?

Sì, il caso è tristemente noto, sebbene la stampa ed i media in generale ne abbiano dato limitato riscontro. Come è stato evidenziato dai molti colleghi che hanno sottoscritto interrogazioni e note, siamo dinanzi ad un paradosso giuridico che apre uno scenario su centinaia di casi di sottrazioni di minori a genitori di nazionalità diversa da quella tedesca e soprattutto casi di disperazione conseguente al discutibile modus operandi dell’istituzione tedesca dello Jugendamt.

Se lo Jugendamt è così conosciuto, perché il Parlamento italiano non sta facendo nulla?

Molti parlamentari del PdL hanno presentato al premier e ai ministri Frattini, Alfano e Sacconi delle interrogazioni al fine di avere chiarimenti sulla questione e soprattutto al fine di avviare adeguate misure diplomatiche orientate al pieno rispetto dei vincoli familiari e del diritto di ciascun minore. Ho sostenuto pienamente queste sollecitazioni che provengono da più voci della maggioranza e da entrambi i rami del Parlamento dove l’attenzione sulla vicenda è forte e sentita.

La disperazione di una madre: "Rivoglio i miei figli" - di Barbara Laurenzi
A Italia chiama Italia il caso di una madre separata dai figli, obbligati dalla legge tedesca a rimanere in Germania.
Quindi l’attenzione c’è. E i risultati concreti?

Dal maggio 2009, per contrastare il fenomeno della sottrazione dei minori, è stata predisposta la task force interministeriale, un organismo operativo e tecnico che raggruppa il ministero degli Affari Esteri, dell’Interno e della Giustizia al fine di affrontare i migliaia di casi di sottrazione di minori a livello internazionale, favorendo un coordinamento semplificato e maggiormente operativo tra i singoli dicasteri.

Il Parlamento ha sollecitato il ministro Frattini?
In questa prospettiva ho inteso sottoporre al ministro Frattini, insieme ai colleghi del PdL eletti all’estero, una nota nella quale si chiede un intervento a sostegno della mamma italiana affinché il caso venga affrontato in sede di task force. L’obiettivo prioritario resta quello di tutelare i due bambini, figli della donna e di un cittadino tedesco, e garantire l’imprescindibile legame familiare che sembrerebbe, in questo caso, messo pesantemente in discussione dall’operato di un’amministrazione tedesca che in passato si sarebbe macchiata di pesanti colpe, così come emerge da talune petizioni pervenute al Parlamento europeo.

Il Parlamento europeo si sta occupando della questione?

Infatti, l’attenzione del Parlamento Europeo su tali tristi ed inaccettabili situazioni è molto alta e sono molteplici le indagini condotte dallo stesso che mettono in evidenza proprio l’operatività dello Jugendamt e le tristi vicende che spesso ne hanno accompagnato gli esiti. È il momento di intervenire qui in Italia e di farlo in modo congiunto e rapido, l’auspicio è che le iniziative del Mae conducano a una risoluzione rapida della vicenda Colombo, onde evitare che si assista impotenti alla distruzione di un’altra famiglia.


Barbara Laurenzi - Italia chiama Italia

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